Quante volte hai sentito questa frase?
Ora prova a ribaltarla un po’: “Se rispondere è cortesia, allora domandare non è solo lecito, ma indispensabile per creare una relazione duratura.”
E per “relazione” intendo tutto: con la famiglia, con gli amici, con i colleghi, con i clienti e i fornitori. Insomma, con chiunque.
Nel mondo del lavoro, saper fare le domande giuste è la base su cui costruire un’attività solida e di successo. Ma qual è il legame tra il semplice “chiedere” e il business? Beh, non è così scontato come sembra.
Gli esperti di comunicazione come Vera Birkenbihl, Ryan Levesque e Carlo Pettinelli hanno scritto pagine intere su questo argomento: fare le domande giuste ti permette di capire cosa vogliono davvero le persone e, altrettanto importante, di cosa hanno paura.
E queste due informazioni sono oro. Ti aiutano a creare prodotti e servizi che non solo piacciono, ma risolvono problemi reali.
Eppure, guarda caso, questa strategia – semplice in teoria – è spesso ignorata o sottovalutata da molti imprenditori e professionisti. Sai perché? Perché spesso si parte dall’idea che “io so cosa serve ai miei clienti.” Così si finisce per creare qualcosa in completa solitudine, convinti che sarà un successo, senza mai chiedere al mercato cosa ne pensa.
Il risultato? Il prodotto o il servizio non funziona come sperato. Non perché non sia valido, ma perché non risponde ai bisogni reali delle persone. È come cucinare un piatto elaboratissimo senza sapere se chi lo mangerà è allergico agli ingredienti principali.
E qui viene la domanda cruciale: “Ma cosa bisogna chiedere esattamente?”
Le persone, spesso, non sanno esattamente cosa vogliono. Se gli chiedi direttamente “Cosa vorresti?”, rischi di ottenere risposte fantasiose o irrealizzabili.
Lo diceva anche Henry Ford: “Se avessi chiesto ai miei clienti cosa volessero, mi avrebbero risposto: cavalli più veloci.”
Ma sai cosa sanno spiegarti con grande chiarezza? Cosa non vogliono.
Se gli chiedi quali sono le loro frustrazioni, i problemi che affrontano o le esperienze negative che hanno avuto, lì sì che ti raccontano tutto.
E come si raccolgono queste informazioni? Il metodo migliore, ovviamente, è il contatto diretto.
Se hai un negozio, uno studio o incontri di persona i tuoi clienti, usa ogni occasione per ascoltarli. Non parlare troppo, ma lascia spazio a loro.
Se invece il tuo business è online o hai un pubblico molto vasto, puoi fare telefonate, organizzare videocall o, ancora, utilizzare strumenti digitali come sondaggi, social media e forum. I mezzi non mancano, basta usarli con intelligenza.
La regola è semplice: non chiuderti nel tuo mondo, apriti ai tuoi clienti e chiedi, chiedi e chiedi ancora. Le risposte che otterrai saranno la chiave per migliorare ciò che offri e costruire un rapporto solido e duraturo con il tuo pubblico.